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Discussione  |
Aniello Annunziata
Amministratore
 Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: San Giuseppe Vesuviano
2302 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 13:03:40
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C'è chi denigrava il linguaggio dicendo che LISP stava per Lost In Stupid Parenthesis (persi tra le stupide parentesi), ma la veritù è che stiamo parlando di uno dei linguaggi più diretti e semplici. Alla Autodesk ne hanno fatto la base per i suoi dialetti AutoLISP e VisualLISP che ancora oggi vengono usati. Per quqesto è con affetto che dò l'estremo saluto al papà delle parentesi e delle liste!
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Aniello Annunziata Staff di CADLandia www.cadlandia.com aniello.annunziata@cadlandia.com |
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Giuseppe Mauro
Amministratore

Regione: Campania
Prov.: Napoli
2707 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 13:55:53
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Onore a gloria al papa' di un ottimo linguaggio di programmazione, seppur un tantino ostico per le parentesi |
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aforza
Utente Master
Regione: Italia
Prov.: Padova
Città: Cavarzere(VE)-Monselice(PD)
1798 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 17:31:01
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ciao,
ultimamente di personaggi hardueristi e softweristi se ne stanna andando diversi Onore e Gloria a tutti loro, pionieri di questo fantastico e incasinato mondo.
Ciao |
Andrea Forza
CadWorx 2014 & Plant3D AutoCAD 2014 su Seven 64bit - Dell Vostro i7 ram 8gb - doppio monitor Hanns-g 22" |
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arri
Utente Master
Regione: Lombardia
14951 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 17:42:22
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rimarrà eterno per quello che ha fatto |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 21:36:52
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Si sta chiudendo un'epoca. Speriamo che i prossimi cervelloni riescano a portare avanti e a migliorare questo incredibile mondo che ti fa fare cose impensabili fino agli anni '80-90....
Il PC in generale resta un po' complicato per noi che lo usiamo da tanti anni e moltissimo complicato per le persone normali... la battaglia per un uso più semplice e facile dovrebbe proseguire a tutti i costi... 
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Giuseppe Mauro
Amministratore

Regione: Campania
Prov.: Napoli
2707 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2011 : 21:42:37
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Beh in verita' lo usa meglio chi l'ha usato quando era complicato davvero, forse perche prima di fare un operazione cercava di capire cosa faceva e come si faceva.
Il fatto e' che molti credono che con il PC ci devono parlare o solo pensae, non usarlo o comandarlo. E' come voler dire al forno "cucina!" ed aspettarsi che cuocia il giusto senza bruciare. Perme piu' lo semplificano, peggio sara' usato. |
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arri
Utente Master
Regione: Lombardia
14951 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 07:45:56
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Beh in verita' lo usa meglio chi l'ha usato quando era complicato davvero, forse perche prima di fare un operazione cercava di capire cosa faceva e come si faceva.
quoto  |
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Aniello Annunziata
Amministratore

Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: San Giuseppe Vesuviano
2302 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 08:47:30
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La verità è che a parte Jobs, i grandi "inventori" dell'informatica sono arrivati tutti ad una età significativa, per questo stanno scomparendo uno per uno.
Per quanto riguarda il discorso del saper usare i computer e gli strumenti informatici non concordo pienamente. I nativi informatici hanno una padronanza del mezzo che noi non abbiamo. Se invece parliamo del CAD nello specifico noto invece un altro problema. Ossia che i nativi digitali si fanno guidare dai software e non dalle idee. Cioè per noi AutoCADdiani di vecchia data, che veniamo dalla carta mozzarella, dalla lametta e dalla china, una linea ha un significato differente se è di 0.1 mm o di 0.5 mm, se è tratteggiata o se è puntinata... i colori addirittura non sapevamo nemmeno che esistevano. Il disegno era (ed è) una disciplina codificata, con regole di linguaggio specifiche che chi scriveva e leggeva sapeva interpretare. Per cui quando ci trasferiamo davanti alla tastiera continuiamo a pensare in quel modo. Ed anche con software ad oggetti come possono essere Inventor o Revit (per fare due nomi) li personalizziamo per portare avanti quella modalità di linguaggio. I nativi digitali, invece, si fanno guidare dalle impostazioni dei programmi, sono loro che dettano stile e linguaggio e, purtroppo, non tutti sono settati sulla corretta codifica delle norme e dell'uso comune. Poi un'altra differenza è che noi che veniamo dalla "Black Thing" (il DOS) siamo più padroni del sistema operativo ed anche dell'hardware mentre la generazione nativa digitale, soprattutto quella che è venuta con Windows XP, non lo conosce appieno, perchè il SO ha nascosto molto di quei problemi a cui noi eravamo abituati a combattere ogni giorno (mi ricordo gli smanettamenti sull'Autoexec.bat e sui settaggi della memoria estesa per far partire AutoCAD 13, per fare un esempio). Infine, i nativi digitali sono molto più propensi a sfruttare l'interfacciamento tra software differenti e, soprattutto, tra periferiche differenti (smartphone-PC per esempio).
Questo è quello che io vedo. |
Aniello Annunziata Staff di CADLandia www.cadlandia.com aniello.annunziata@cadlandia.com |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 08:56:50
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Ragazzuoli se uno fa un aggiornamento Logitech per il mouse e ti scompare la chiocciola della tastiera, capite bene che non è come accendere la macchina e partire. 
Win 7 professional, ottobre 2011, eppure basta una str... e il computer ti lascia in braghe di tela.
Quanti utenti normali sono in grado di andare a fare una ricerca e capire quello che deve essere rimesso a posto affinchè l'aggiornamento suddetto non risulti un killer del proprio pc?!?
Se voi volete fare i saputelli perchè 30 anni fa avete sofferto a imparare vi sbagliate di grosso.
Il mondo deve andare avanti liberamente (e non ve lo dice un liberista  ), quindi computer sempre più facile e internet sempre più veloce e per tutti.
Tra l'altro tutto questo farebbe anche bene alla nostra economia distrutta da crisi finanziarie-capitilastiche e tagli con la scimitarra sui più deboli...  |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 09:08:53
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Mi sono sovrapposto ad Aniello...
Non ho capito tanto bene le tue riflessioni su "noi" vecchi e quelli più freschi, ma ribadisco che le semplificazioni (no nostalgie su Autoexec.bat! ) devono essere ancora completate per permettere l'uso a tutti del PC (dovrebbe diventare come l'uso di una TV....).
Oggi anche a voler usare solo Skype o solo You Tube l'utente normale non ce la fa....
Attendo con molte speranze win 8 ma ho paura che il protezionismo (la Apple è un campione di questo) rimandi sempre più in là un uso veramente standard e semplice per tutti.  |
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Aniello Annunziata
Amministratore

Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: San Giuseppe Vesuviano
2302 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 10:04:23
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Ciao Roberto, la mia riflessione è semplice... gli utenti che hanno approcciato il computer in età matura, e con tutti i suoi limiti di giovinezza, hanno imparato a controllare il proprio mezzo, a sopperire ai limiti ed a correggerne gli errori. Pertanto hanno imparato a capire l'hardware ed a lavorare sui settaggi del sistema operativo. Ma hanno portato con loro un grosso dono, le regole delle discipline che approcciano ad usare con strumenti digitali. Per il CAD, per esempio, ricordano che il disegno è uno strumento da leggere, che ha una sua sintassi che è normata e condivisa (almeno per comparti multi-regionali (ISO, ANSI, IA, etc.)). I nativi digitali, come dici anche tu, hanno una capacità d'uso degli applicativi, di internet, e dell'interfacciamento tra dispositivi differenti, decisamente superiori ai più anziani, ma, e questo è colpa anche di chi li ha formati, hanno perso molta della disciplina che è alla base del prodotto delle elaborazioni. Io mi rifaccio sempre al CAD, andate a vedere i disegni fatti 20 anni fa quanto erano leggibili, e come lo erano con poche variabili: spessore e tipo di linea. Andate a vedere i disegni prodotti da un fresco geometra e vi troverete con un caos di linee, di colori e spessori che solo dopo una attenta visione uno riesce ad interpretare.
Ma questo non è per fermare lo sviluppo. Anche io credo che il computer, almeno parlando di sistema operativo ed hardware, deve essere uno strumento neutro, un qualcosa che non deve alterare il proprio modo di lavorare, o sottrarre tempo al lavoro per compiti di routine, e siamo ancora lontani da un risultato! Però non dobbiamo dimenticarci le regole, e proprio perché lo strumento informatico deve essere neutro, lo deve essere anche sul risultato, che deve essere una elaborazione dell'utente e non del software. E questo lo si ottiene insegnando a chi utilizza i software prima le radici della propria disciplina e poi il software. Ho visto corsi di disegno all'università che sembrano corsi di autocad... io ricordo il mio insegnante di disegno (privato, quando avevo 6 anni, un architetto che ha lavorato nello studio di Pierluigi nervi), che mi bacchettava sulle mani quando lo spessore delle linee della matita non era costante su tutta la lunghezza della linea (e lo si ottiene facendo girare la matita o la portamine (quella con le mine da temperare non la micromina) tra le dita mentre si effettuava la linea). E questo perché per lui una linea da 0.1 millimetro significava che l'elemento era in prospetto, 0.25 che era tagliato dal piano di sezione, ed una linea che si allargava significava scarabocchio. |
Aniello Annunziata Staff di CADLandia www.cadlandia.com aniello.annunziata@cadlandia.com |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2011 : 11:04:41
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Condivido!! 
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arri
Utente Master
Regione: Lombardia
14951 Messaggi |
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Giuseppe Mauro
Amministratore

Regione: Campania
Prov.: Napoli
2707 Messaggi |
Inserito il - 28 ottobre 2011 : 15:23:19
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Mah, saro' strano io, ma io tutta sta' difficolta' nei computer proprio non la ritrovo... La TV non fa niente, fa acceso spento cambia canale e abbassa volume. Vogliamo un PC cosi'? Io voglio un PC invece dove posso FARE quello che voglio, non uno dove devo PRENDERMI quello che riesce a fare.
E se un aggiornamento mi toglie la chiocciolina, io ritorno allo stato precedente, mica me lo tengo cosi' il PC. Questa e' la differenza tra chi il PC lo usa e chi lo subisce.
Per cui uso Autocad per disegnare ed Excel per far di conto. E preferisco usare ogni programma per quello che puo' e deve fare. E' caruccio avere dentro Autocad la tabella con i campi da poter inserire ed eventualmente calcolare. Ma diventa enormemente piu potente e professionale farla in Excel e richiamarla dentro Autocad, magari come ole.
Riguardo al concetto di Aniello del disegnare, con me sfonda una porta aperta. Il mio CBT e' unicamente bianconero e tutto si basa sugli spessori. La mia insegnante diceva "tu devi guidare l'occhio del lettore lungo il tuo disegno". Questo non lo insegnano piu purtroppo. Ci si rifa' alle sole codifiche ANSI (mooolto scarne in verita') ma per disegni di un certo rilievo. Oltre quelli e' marasma puro. Ma forse (per me) questo e' un bene. Chiunque (nuovo cliente) vede i miei disegni resta sempre piacevolmente sorpreso... e questo porta pane Viva i pessimi disegnatori. E viva chi pensa di accendere il PC e che questo faccia tutto da solo, per lo stesso motivo. Quando mi saro' stancato di disegnare, vuol dire che faro' manutenzione ai PC  |
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Jotar
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
799 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2011 : 12:12:00
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Devo fare due discorsi distinti. Uno per quanto riguarda la professione e uno per quanto riguarda l'uso diffuso, cioé a livello dell'intera popolazione.
Professionalmente, è chiaro che è impensabile una semplificazione drastica, perché proprio un'alta professionalità presuppone un uso di strumenti sofisticati, anche se, bisogna tenere conto che il computer esiste per semplificare, non per complicare l'attività che si faceva prima dell'uso del computer stesso, o almeno dovrebbe essere così.
A livello di popolazione, invece, la semplificazione dovrebbe essere enorme, perché altrimenti una parte delle persone è tagliata fuori. E questo per più ragioni. La prima è che puoi pensare di insegnare ad usare il computer, ma poi non puoi obbligare tutti a imparare ad utilizzare Excel, Word, Access, Adobe Photoshop, AutoCAD, Paint, Windows, Nero Burning Rom, Firefox, Chrome, Explorer e mille altri programmi, sempre più complicati, sopratutto se questi programmi li usi pochissimo, per cui non fai in tempo a impararli che già li hai dimenticati con uno sforzo sproporzionato al giovamento reale. Chi ha qualche zia non giovanissima a casa sa a cosa mi sto riferendo: a tutte quelle persone alle quali risulterebbe inutile insegnare uno strumento complesso che poi userebbero veramente poco (relativamente alla sua complessità). Ma queste sono persone che poi devono sempre chiedere ad altre, per questo o per quest'altro motivo!!! Cioé, il computer invece di semplificare, può creare dipendenze tra le persone, può creare caste tra chi sa e chi non sa usarlo.
Secondo argomento sono le persone anziane che iniziano ad avere anche piccoli problemi di demenza e si ritrovano in un mondo che li esclude molto velocemente: prendere in mano una penna e scrivere su un foglio è qualcosa che richiede molte meno capacità di accendere un computer e scrivere a video e stampare. Io temo seriamente per il mio futuro, quando sarò vecchio in un mondo ipertecnologico che mi taglierà fuori, perché il mio cervello avrà problemi a districarsi con complicate combinazioni di tasti per accedere a questa o quella funzione del mio smartphone. |
Jotar |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2011 : 13:05:26
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Jotar non ti preoccupare quando sarai vecchio ti aiuterò io.  |
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joseph
Utente Master

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Casalmaggiore
1884 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2011 : 21:49:25
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Eh via!!! Non pre-occupatevi prima del tempo, un briciolo di speranza, su!! Volete sorridere riguardo al rapporto anziani-tecnologia? Situazione: 1) mia madre, vedova, vive da sola, 95 anni, 5^elementare, operaia e casalinga per una vita. 2) televisione nuova con decoder satellitare integrato (finalmente! ha detto) 3) telecomando nero con una miriade di tasti. Ho cercato di spiegarle le principali funzioni sui canali, televideo, su come uscire quando si schiaccia un tasto errato (una volta su 2), ecc.: risposta: "non preoccuparti, ho capito tutto, va pure a casa". Il giorno dopo, ritorno: "Funziona tutto?"; "Certo", mi risponde e mi presenta un foglio (un mio A3 riciclato dalla scuola): preso in mano il libretto delle istruzioni, aveva disegnato in scala 2:1 (circa naturalmente!) il telecomando, con tutti i tasti colorati, e l'aveva completato di note, riferimenti per ogni tasto; un mio tentativo di aggiungere una nota è stato subito bloccato: "Mi crei solamente confusione". Ecco perchè non sono così pessimista come Jotar.
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 30 ottobre 2011 : 22:39:50
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Complimenti e augurissimi per tua madre.
La mia ne ha 90 e non vuole imparare che deve riaccendere il decoder quando si spegne per una mancanza di energia elettrica.
Odia il doppio telecomando, ma ho paura a comprarle una nuova tv con decoder integrato, perchè non so come reagirebbe a tutte le complicazioni date dai numerosi tasti e da tutte le nuove funzioni... a meno che non faccia come la tua.
Anche mia madre era bravina a tenere i conti nonostante la sua 5a elementare...
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joseph
Utente Master

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Casalmaggiore
1884 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2011 : 00:43:16
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Tornando al Lisp, non avete mai sentito parlare di Logo (linguaggio della Tartaruga)? E' un linguaggio precedurale simile al Lisp (senza parentesi), che si può insegnare anche ai bambini oltre i 5 anni; pur sembrando semplice, è invece uno dei più potenti linguaggi di programmazione. L'ho insegnato, negli anni '70-80, come attività integrativa nella scuola media e ne conservo un ricordo bellissimo (allora non conoscevo ancora Autocad e quindi neppure Autolisp, o forse non esisteva ancora). |
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Roberto07
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Sabina Italia
1042 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2011 : 10:16:30
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No, ma a quali programmi si applicava? O era tutto teorico?
Se avesse funzionato forse oggi ce lo avevamo da qualche parte... O no?
Dicci, dicci...  |
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Jotar
Utente Master

Regione: Lazio
Prov.: Roma
Città: Roma
799 Messaggi |
Inserito il - 31 ottobre 2011 : 12:16:13
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@joseph, intanto complimenti per la mamma! 
Poi però anche tu indirettamente mi stai dando ragione. Prima di tutto perché tua madre è stata costretta a farsi uno schema per descrivere un TELECOMANDO!!!!!!! Ma è così! Ora anche alzare la temperatura di un termostato è complicato.
Secondo, perché hai raccontato questo fatto sbalordendoti pure tu di tua madre e quindi sottointendendo che effettivamente tanti altri anziani sarebbero stati costretti ad utilizzare un modello ben più semplice o sottoutilizzando drasticamente quello che hanno già del tipo "dimmi come si accende Rai 1" e stop.
Io una volta mi sono talmente innervosito con un telecomando pieno di pulsanti il più delle volte inutili che mi complicavano la vita quando ero al buio a vedere la tv (e quindi mi sbagliavo a pigiare i tasti che non vedevo), che ho smontato il telecomando e gli ho tolto tutti i tasti inutili (almeno una ventina). Ma se pò vive così? |
Jotar |
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